




…senza amore, senza rabbia, senza dolore, il respiro è come un orologio che fa tic tac.
– Mary O’Brien – Aequlibrium
…Oh Mary, Mary. Se solo potessi vedere… Peccato che non tic-tacchi più.
– Aida Bayer
La Bayer
Bayer è un Gruppo internazionale con competenze chiave nei settori della Salute, della Agricoltura e dei Materiali Innovativi, fondata in Germania nel 1863 da Friedrich Bayer e dal suo socio Johann Friedrich Weskott. L’azienda è una delle più grandi della Germania nonché una delle principali case farmaceutiche a livello mondiale, la quale diverrà, a partire dal 2024-30 una delle Multinazionali più importanti e influenti al Mondo.
La mission di Bayer è fornire prodotti e servizi che siano utili all’uomo e ne migliorino la qualità della vita attraverso l’ innovazione, crescita e miglioramento del proprio business. Presente in quasi tutti i paesi del mondo con 820.000 collaboratori, ha come sede centrale del gruppo Berlino, mentre prima si trovava a Leverkusen. Le sedi secondarie più importanti sono in Città del Vaticano (Italia), New York (U.S.A), Tokyo (Giappone), Alejsk (Altaj – Russia/Mongolia), Ginevra (Svizzera).
Per poter dare priorità all’innovazione e alla crescita, le attività del Gruppo Bayer sono state raggruppate in società operative che rappresentano i principali settori di business: Bayer HealthCare per la Salute, Bayer CropScience per l’Agricoltura e l’nsediamento urbano, Bayer MaterialScience per lo Sviluppo e Innovazione di materiali Innovativi,Bayer Business Services per servizi finanziari e amministrativi, Currenta per i poli produttivi in Germania, Bayer Technology Services per i Servizi Tenologici, Bayer Paramilitary Army per la difesa dei territori in stato di guerra, Bayer Energy per servizi di Energia mondiale.
La Bayer si riorganizza infatti nel 2026 lanciando i dipartimenti a difesa dei governi provvisori e de siti colpiti dalla guerra, si impegna nella fornitura di energia e di cibo e amplia il programma Bayer for a Better Life.
“Bayer: Science For A Better Life”, si caratterizza sia per la sua diffusione di prodotti e servizi ad elevato contenuto innovativo e tecnologico sia per l’attenzione rivolta alle persone e all’ambiente di ogni paese in cui è presente. Bayer ha promosso progetti in grado di creare condizioni ottimali per una qualità di vita migliore per tutti, in particolare per le generazioni future operando nelle seguenti aree di intervento: cultura, sport, sociale ambiente e sicurezza.
La verità dietro la supremazia
La Bayer produsse una delle più micidiali sostanze per l’uccisione in massa di esseri umani, lo Zyklon B e supportò la causa nazista mettendo a disposizione il Metadone, Eroina e gas nervino per continuare la sua Politica disumana facendosi autorizzare da Hitler per poter fare esperimenti sugli ebrei e gli altri reclusi dei campi di sterminio nazisti.
Oggi la Bayer continua con una linea chiaramente Nazista, senza aver mai messo da parte l’indole per gli esperimenti che vanno chiaramente contro la Convenzione di Ginevra: monopolizzando il mercato farmaceutico e acquisendo tutte le aziende legate al mondo dell’energia per classificarsi ai primi posti in Borsa.
La sua strategia di controllo era una contromisura alle conseguenze della guerra: dopo il secondo conflitto mondiale la Bayer AG si trovò a lottare contro l’opinione pubblica e a dover iniziare una serie di strategie commerciali per acquisire tutta la concorrenza, riappropriandosi dei Brevetti in USA e Canada e classificarsi tra le 3 aziende mondiali nel settore Farmaceutico. Nel 2004 venne riorganizzata in una holding dividendo i vari “core business” in tante società diverse, ognuna controllata dalla Bayer AG.
Oltre alle aziende del settore chimico, nel 2011 nasce la Bayer Paramilitary Army, AG messa a punto per un progetto di sostegno e protezione nei paesi colpiti dalla guerra, seguita nel 2013 nasce la Bayer Aeronauthics and Space Administration (B.A.S.A) mentre nel 2015 viene presentata la Bayer International Energy Services.
Nonostante la Bayer fosse sotto l’occhio di tutti, riuscì ad andare avanti aumentando vertiginosamente le vendite. Qualche giornalista coraggioso affermò che l’azienda avesse messo sul mercato del sangue infetto di Aids in zone come l’Africa , il Medioriente, oltre che aver finanziato la guerra civile in Congo per inserirsi al meglio nella vendita delle armi e dei supporti medici, che avesse comprato l’opinione pubblica e si pulì la coscienza, a partire dal 2010, offrendo supporto medico e militare ai paesi colpiti dalla guerra. Questo doveva non essere troppo lontano dalla realtà.
Se da un lato Bayer forniva agli sfollati e ai profughi cure e sussistenza, dall’altro piazzava nelle zone forze di sicurezza militare atte all’amministrazione politica provvisoria, mentre vendeva armi illegalmente affinché la guerra durasse più del dovuto.
È certo che il maggiore potere bellico acquisito dai paesi del terzo mondo è dovuto alla generosa concessione fatta sottobanco dalla Bayer stessa, lontana da occhi indiscreti.
Allo stesso modo iniziarono ad essere incarcerati, sotto le accuse più credibili e ben architettate, tutti i promotori della causa anti Bayer; mentre il presidente della Bayer Werner Wenning iniziava ad ufficializzare i primi grandi rapporti con lo stato pontificio, chiaramente stimolato dal fatto che Benedetto XVI fosse anch’egli tedesco.
Quindi, come da tradizione, è nella guerra che Bayer vede la sua rinascita economica. Nel terzo conflitto mondiale a decorrere dal 2025, chiamato da alcuni come L’antiJyhad, la Bayer commercializza gli Implant Tech, componenti Hardware Tecnologici ad impianto sottocutaneo o sovracutaneo, che possono essere di supporto a chi li utilizza non solo a livello Medico ma anche permettendogli di potenziale il suo status Cerebrale. La guerra durerà poco ma le sue conseguenze saranno inimmaginabilmente lunghe: dopo gli attacchi combinati dell’ISIS il K12, gruppo di stati a difesa del mondo occidentale, consegneranno a Bayer e Google il controllo tecnologico e militare per la difesa, iniziando di fatto una tecnocrazia ufficiosa centralizzata.
Un passo indietro: il primo contatto con i dannati
Il primo contatto tra la Bayer e il mondo dei dannati avviene quando il presidente Wenning fa la conoscenza del Nosferatu Thryomanes, conosciuto nel mondo dei mortali come un ricchissimo finanziatore di progetti legato al segreto governativo, durante una riunione con Bush Junior, ed altri imprenditori legati all’aeronautica e alla produzione di Armi.
Dopo essersi accordati affinché la Bayer desse supporto, come gli altri, per pianificare una nuova serie di Guerre strategiche a Tavolino, Wenning e il Nosferatu hanno più volte occasione di rincontrarsi, fino a che lo stesso Nosferatu chiede un appuntamento a quattr’occhi con il presidente Bayer per parlargli nella massima segretezza di un importante progetto.
È in questa occasione che il Nosferatu parla delle potenzialità di una formula chimica, ritrovata grazie a degli esemplari fossili in Egitto e in altri siti archeologici legati agli antichi culti di Set. La formula Chimica è stata progettata in uno dei siti più importanti: Heiti.
Wenning, piuttosto scettico, viene convinto da una dimostrazione pratica del Nosferatu che, utilizzando il potere del Sangue, prima si ferisce e poi gli mostra la rigenerazione veloce, ovviamente mascherando il tutto con la storia della formula chimica. Una trovata che Wenning, comunque molto interessato, finge di apprezzare con una certa indifferenza.
Quando il Nosferatu, in un successivo incontro, decide di togliere la Maschera dei Mille volti mostrando il suo vero aspetto: Wenning qualifica lo stesso come un probabile deportato ebreo, o cavia da vecchio laboratorio, trattandolo come una semplice cosa che ha già visto.
Il Nosferatu, trovatosi ad aver a che fare con uno scettico di primo ordine, gli rivela la verità sui Dannati e su una parte dei suoi piani da giocatore della Jyhad. Quando Wenning gli chiede perché dovrebbe non solo credergli, ma addirittura supportare la sua causa, chiamata Jyhad, il Nosferatu gli risponde semplicemente “Perché io posso aiutarti a guarire tua figlia, cosa che provi a fare ormai da molti anni”.
Il Presidente, spiazzato dalle parole del Dannato, gli chiede un’ulteriore prova della veridicità delle sue parole e si convince quando il Nosferatu lo porta a vedere un Gangrel utilizzare il potere di Proteide. L’unione è fatta: Il Nosferatu in cambio del pieno supporto della Bayer aiuterà Wenning a curare la figlia dalla malattia che la rende paralitica e le da grossi problemi respiratori.
Il progetto dura a lungo, attraverso esperimenti su cavie principalmente Gangrel, Ravnos, Brujah, Ventrue e Toreador scomodi.
È durante tutti i processi, lenti o veloci che fossero, che il Nosferatu spiegava a Wenning, passo dopo passo, i processi del mondo dei Dannati, riservandosi in animo l’idea di farne sua progenie per diventare egli stesso il principale burattinaio della Bayer A.G.
Wenning però ha come unico desiderio quello di Aiutare la figlia a diventare una ragazza normale e rimettere nelle sue mani tutti i suoi averi e l’Azienda; non vuole in alcun modo far parte della Società dei Dannati, avendo egli capito che questa si poggia su basi ridicole, disegnate da Grossi Anziani che trattano tutti con Lobbismo e crudeltà inammissibile per una qualsiasi persona cresciuta nella Civiltà moderna.
Aveva capito che entrare a far parte del Mondo di Tenebra come Dannato gli avrebbe offerto sì la vita eterna, ma ugualmente avrebbe sofferto gli Anatemi vampirici, primo di tutti il riposo diurno, relegando la sua condizione a quella di Rifugiato nella notte, eterno bugiardo, portandolo ad una solitudine a cui non poteva sentirsi disposto.
Si sarebbe Liberato del Nosferatu quanto prima possibile, anche perché questi iniziava a stargli estremamente stretto, sfruttando troppo spesso il progetto per togliersi qualche capriccio, soprattutto da quando aveva sfruttato la Bayer per diventare Principe di Seattle. Accade che a decorrere dei 18 anni della figlia, il Nosferatu gli andasse a comunicare gli ultimi sviluppi circa la Formula Ematica chiamata NodBlood-00. Il nome viene dal libro di Nod che il Nosferatu ha citato svariate volte a Wenning allo scopo di spiegargli le origini dei Vampiri e i legami che questi hanno con Dio, Angeli, Demoni, Misticismo; Wenning, scettico e Ateo purista incontra una crisi mistica molto forte che gli farà riscoprire la fede Cattolica. I due avrebbero trasfuso il NodBlood nel corpo di Aida affinché questa potesse finalmente riuscire a Camminare. Sarebbe stato l’esemplare di Essere umano più vicino ad un Dannato, senza Soffrire degli Anatemi, poiché sarebbe risultato un anello mancante tra il Ghoul e il Vampiro.
Aida riesce finalmente a rialzarsi, camminare, dirigersi verso il Padre per abbracciarlo. Immediatamente dopo la ragazza ha un attacco di rigetto: il sangue vampirico la stava letteralmente cannibalizzando dall’interno. Il Nosferatu pone Wenning davanti a una scelta: abbracciare la Figlia per tenerla in Vita, nonostante gli effetti che avrebbe avuto su di lei Sangue Nosferatu, oppure lasciare che questa morisse?
Aida inizierà a indossare una maschera per coprire il suo volto completamente stravolto dall’abbraccio anche se non ha idea di cosa sia diventata, il Nosferatu non le ha mai parlato né il padre ha instaurato con lei un discorso riguardo i Dannati.
Semplicemente descrisse il tutto come una tragica conseguenza dei suoi esperimenti che, anche se le avevano rovinato l’aspetto fisico, le avevano ridato la possibilità di camminare. La frustrazione, le menzogne e il senso di inadeguatezza spingeranno la giovane Aida a convincersi che il padre l’abbia utilizzata come cavia. Questo suo dubbio, fomentato dal continuo silenzio genitoriale, la condurranno a cercare vendetta. Aida organizzerà la morte del padre in un incidente autostradale per colmare la sua sete di vendetta. A capo dell’azienda e priva di ogni dorma di controllo, Aida metterà immediatamente le mani sulla sperimentazione Nod-Blood che, volente o nolente, scorreva nelle sue vene.
Aida e la società dei dannati
L’antagonismo principale di Jyhad: Not Yet Gehenna è rappresentato dalla figura della Bayer, rafforzata in maniera esponenziale dalla collaborazione tra Aida e Vittorio Giovanni. È durante il soggiorno di Aida in Italia che questa entra in contatto con la figura di Vittorio, in via del tutto casuale. Giovanni intese che Aida era una Dannata e si presentò a lei per ciò che era: tra i due nacque subito una forte intesa.
Seppur simile a lei più di quanto potesse mai immaginare: un mostro nell’aspetto, un Dannato, umano nel cuore e desideroso di vendetta nell’animo. Ma perché Aida desse ascolto a Giovanni, lui avrebbe dovuto offrirle qualcosa di ben interessante di una amicizia e buoni ideali. Qualcosa dal prezzo inestimabile: la verità. Vittorio le parlò delle Shadowlands, del mondo dei dannati, del ruolo di gregge che i mortali avevano sempre ricoperto e dell’arrivo imminente di una sorta di apocalisse, per mano dei mostri più antichi, che avrebbero governato la terra.
Lei era una Dannata, un mostro come loro. Ma avrebbe potuto essere qualcosa di più.
La società dei Dannati, le spiegava Vittorio, è sempre stata piuttosto interessata al controllo di grandi potenze come lo stato pontificio, ordini e lobby politiche, massoneria e multinazionali. Infatti la Camarilla, Lobby di dannati che amavano infilare le mani in pasta alla politica mondiale, stavano per assumere il controllo di Google, Lockheed Martin, Boeing e Holding Company energetiche.
Presto la Bayer sarebbe stata una loro succursale e Aida stessa si sarebbe dovuta inginocchiare ai loro piedi. Lei gli chiese come avrebbe mai potuto e lui le mostrò il dono della Dominazione. Insieme avrebbero potuto evitare tutto ciò e perfino giocare un ruolo fondamentale nella Gehenna, evitando la distruzione del mondo estirpando il male alla radice.
Collaborazione
La Collaborazione tra Aida e Vittorio partì proprio a Venezia, dove Vittorio offrì alla giovane la sua più totale lealtà, a patto che lo aiutasse a scappare da Venezia con la cosa a lui più cara: una ragazza di nome Marianna Filiberti, che il capo della sua famiglia, Leopodo Giovanni, avrebbe ridotto ad essere una Dannata e sua concubina per l’eternità. Vittorio, rispetto al resto della sua famiglia, era molto più giovane e debole, ma certamente più vicino all’imminente futurismo di cui diventerà in parte artefice. La scelta di Vittorio era tra una comune non vita sotto il pesante tradizionalismo della Famiglia Giovanni, a ridosso della Gehenna, e la libertà, accompagnata all’amore da mortale non ancora sopito per la sua cognata Marianna, sposata al fratello mortale ed avvicinata ai segreti della famiglia per cause misteriose, che non era dato sapere né a lui né ad alcuno.
La scelta comportava essere nominato traditore e soggetto a Lex Talionis e chissà cos’altro. Insieme, lui e Aida, avrebbero potuto sovvertire le sorti di tutti i mortali e bloccare le mosse degli anziani giocatori della Jyhad, una specie di partita a scacchi durata secoli, se non millenni, giocata a discapito del mondo. I due, forti della tecnologia che agli anziani vampiri restava inaccessibile, avrebbero potuto fare la differenza e dettare le regole. Aida avrebbe sterminato i vampiri che si erano resi artefici del suo dolore, mentre Vittorio avrebbe potuto evitare la Gehenna e bloccare la Jyhad. I due decisero, infatti, che la Bayer avrebbe bloccato la Gehenna diventandone una sorta di custode. Gli studi su Nod e sul sangue avrebbero fatto il resto. Infine, Vittorio poteva offrire ad Aida qualcosa che nessuno poteva: il potere del mondo delle ombre, le Shadowlands, avrebbe reso la Bayer una dominanza inespugnabile sia nel mondo fisico che in quello metafisico.
Dalla crisi all’evoluzione
Non tutte le grandi conquiste nascono da un’attenta pianificazione. Come in scienza così in natura, le più grandi scoperte e i maggiori traguardi vengono raggiunti per caso.
La commercializzazione delle Devices nel libero mercato furono il punto cardine della fortissima crisi economica e politica che avrebbe colpito la Bayer. Gli umani che si adoperavano nell’utilizzo delle Devices erano detti Tech. Tecnologicamente migliorati, biotecnologiczzati o semplicemente tecnologicamente provati. Nessuno si aspettava che dei semplici dispositivi potessero legarsi in tal modo ai suoi utilizzatori.
Il problema è che non si erano presentati i fenomeni di evoluzione della device in laboratorio e per questo nessun sperimentatore aveva messo in discussione l’innocuità delle apparecchiature. In pratica, i mortali tech stavano diventando come i dannati: probabili conquistatori con poteri sovrannaturali, forniti dalla Bayer stessa inconsapevolmente.
Aida rispose a questo inconveniente con il ritiro immediato delle componenti dal mercato e una silenziosa caccia ai tech che sfociò nell’annullamento dei diritti di questi cittadini, anche se la cosa non portò a grandi risultati. Questa guerra civile, infatti, non faceva bene né alla Bayer né alla società dei dannati: Aida fu convinta da Vittorio che le mostrò quanto il sangue vampirico fosse inutile se utilizzato su un Tech. Le devices, infatti, facevano largo utilizzo della energy proprio come il sangue vampirico, spinto dal Whyrm, e questo rendeva il tech praticamente immune al potere mistico del sangue, che veniva rigettato e annichilito.
I Tech non erano una possibile pedina a uso dei vampiri e utilizzando particolari vie taumaturgiche i due avrebbero potuto dominare il mondo proprio grazie a quelle inconsapevoli vittime. La Bayer, quindi, offrì l’armistizio formale ai tech e ripristinò i pari diritti ai Tech.
Ora che il disegno era più chiaro, i due avrebbero iniziato una nuova guerra: le questioni religiose, infatti, erano state utilizzate da tempo immemore dagli antichi dannati per gestire al meglio il palcoscenico mortale. In qualche modo la Bayer ci era cascata, rivolgendo le sue attenzioni – così come le attenzioni politiche dell’intero k12 – verso il medioriente. Mentre le forze politiche e militari erano concentrate nella lotta alla Jyhad mortale, i vampiri potevano governare indisturbati sulle grandi città senza il pericolo che le nazioni battibeccassero tra loro o minacciassero ordigni nucleari.
Questa neo visione del divide et impera all’inverso era risultata molto funzionale e Aida quasi si vergognò di quanto semplice fosse manipolare l’opinione publica, le energie mondiali e quant’altro, semplicemente focalizzando il problema altrove.
La strategia del gatto morto sul tavolo, così la chiamava Vittorio, sarebbe stata utilizzata in egual misura anche da loro. La Bayer avrebbe acquistato una porzione della Pentex, seguendo con alcune delle maggiori industrie conquistando il primato mondiale nell’energia e nei fabbisogni principali. I vampiri non avrebbero dovuto accorgersene, per questo alcuni segni della Gehenna sarebbero stati lanciati in giro, cpsì come alcune reliquie e antichi siti- nascondigli, comunicati ai dannati o manifesti in alcune riviste senza troppi giri di parole.
La società di Leopoldo sarebbe stata la chiave di volta. La Bayer avrebbe collaborato con essa e insieme con lo stato pontificio, che bene conosceva il pericolo dei non morti: i Cacciatori di Streghe, di Mannari, di Vampiri e perfino di fate e fantasmi adesso sarebbero stati più forti. Quest’alleanza avrebbe reso la Gehenna una dolce alternativa all’inferno che i dannati avrebbero affrontato per mano dei mortali.
Bayer nelle Shadowlands
Avere la presunzione di essere una grave minaccia per tutti i vampiri del globo, inclusi gli antidiluviani, richiedeva uno sforzo che andava ben oltre l’evoluzione tecnologica.
Il punto di partenza sarebbe stato un attento studio e una minuziosa ricerca della conoscenza dei Cappadoci. Nello specifico, la Bayer avrebbe potuto investire nella conquista delle Shadowlands perfezionando la via delle Ceneri. Il problema, però, era la totale ignoranza che Aida e Vittorio – ignoranza che condividevano con il resto del mondo mortale o vampirico – avevano circa argomenti spettrali.
Quello che i due stavano cercando di fare, fu iniziato tempo prima da Lazarus il Cappadocio e dalla Vera Mano Nera: con molta fatica e diverse contrattazioni con gli informatori nosferatu, i due dannati riuscirono ben presto a istituire un sistema intelligente che avrebbe permesso alla Bayer di diventare un vero e proprio riferimento nelle Shadowlands.
Le Shadowlands, secondo le loro informazioni, non erano altro che una speculare versione spettrale del loro mondo, con una geografia ben definita e sicuramente spettri, spiriti e presenze dominanti. Con grande fatica e pazienza la Bayer avrebbe cercato di creare una propria presenza predominante in quelle terre mistiche, utilizzando la tecnologia e la necromanzia. I risultati però tardarono a mostrarsi: sarebbe stato necessario un’altro elemento casuale perché i due riuscissero nella loro impresa di conquista del mondo oltre il sudario.
Vttorio sarebbe finito prigioniero nelle Shadowlands colpite da una tempesta scatenata da una bomba nucleare e questo avrebbe permesso al Cainita di comprendere alcune tra le più importanti meccaniche dietro al mondo degli spiriti, direzionando la sua attenzione verso siti di dolore come luoghi di guerra, città violente, antichi centri di orrore come Auschwitz e via dicendo. Inoltr, l’incontro con gli Araldi del Teschio fu per Vittorio un caso fortuito. La Spiritual Bayer sarebbe stata una sorta di Necropoli-fortezza che avrebbe fatto da Dark Kingdom a sé e si sarebbe potuta destreggiare tra altre potenze del mondo spettrale come il Regno di Stigia e quello di Giada. Gli Araldi avrebbero offerto alla Bayer le informazioni mancanti e in cambio la Bayer avrebbe messo i Giovanni in cima alla propria lista di priorità. Il fatto che Vittorio si fosse inimicato l’intero Clan-Famiglia per una donna di nome Marianna fu per gli araldi un segno, dato che anche tra le loro fila c’era una Cappadocia di nome Marianna, progenie per caso di Claudio Giovanni.
Con questa nuova, salda, alleanza la Bayer riuscì quindi a ottenere fondamentali informazioni sul Sesto Maelstorm, sulla collocazione temporale della fine dei tempi e sulle possibilità che avrebbe avuto il mondo mortale, fino a quel momento sempre in una posizione da vittima sacrificale. La Tecnonecromanzia avrebbe offerto ai mortali la possibilità di unire le forze e non perire, né nel mondo delle Shadowlands, né in quello reale.
I deportati della guerra che vedeva coinvolta la Bayer avrebbe permesso di creare i nuovi Wraith e siccome Wraith troppo potenti non potevano essere dominati da un abile necromante, ne avrebbero creati di potenti, con la matrice del controllo già insita nell’animo da mortali, che avrebbe perpetuato da fantasmi.
Una Gehenna per mano mortale
Se Aida Bayer era stato un grave errore tattico da parte della Camarilla, Vittorio Giovanni rappresentava forse una risposta dal Karma a ciò che secoli di selezione naturale non erano riusciti a fare nei confronti di un Clan tanto sprovveduto e stupido come quello dei Giovanni.
Quando i dannati vennero a sapere di ciò che stava accadendo nelle Shadowlands era troppo tardi. Fu quello il momento in cui intere Coterie e congregazioni di Dannati si resero conto che giungeva un Apocalisse firmata Bayer.
I mortali in schiere avrebbero distrutto i dannati e i Tech, che ai loro occhi sembravano quasi una razza creata ad Hoc dalla Bayer per distruggerli, erano Vacche risvegliate nella loro dignità che avevano armi di distruzione ben peggiori di quelle della seconda guerra mondiale.
Per questo la politica dannata iniziò a sfaldarsi, la sua macchina imperfetta, la Camarilla, aveva chiuso gli occhi davanti a troppe cose nascondendosi dietro a un dito proprio come nella società mortale gli agglomerati politici fingevano di non comprendere l’importanza del cambiamento climatico.
Aida Bayer era l’occhio dei mortali che avrebbe giudicato secoli e secoli di depravazioni, manipolazioni e orrori. Vittorio Giovanni era la sua mano crudele. Lei rifiutava di essere come loro e spendeva ogni singolo istante nella sua fanatica fede, lavorando alla distruzione di ciascuno di loro. Vittorio e Aida erano un Binomio indivisibile, sempre più impegnato nella lotta alla Gehenna che divennero loro stessi un segno evidente della Gehenna stessa.
Aida avrebbe sviluppato l’arma perfetta nelle Skinlands, il mondo reale, da mettere a disposizione della Bayer e degli alleati cacciatori allo scopo di distruggere i dannati.
Vittorio avrebbe perfezionato la Tecnonecromanzia, che prevedeva la perfetta fusione tra la tecnologia Bayer e la Necromanzia degli antichi Cappadoci, per creare un potere così forte che nemmeno un taumaturgo secolare avrebbe potuto contrastare, almeno sulla carta. Inoltre, al venturo scontro Cappadoci-Giovanni era alquanto stupido cercare di battere dei necromanti con la necromanzia.
Nod Blood e Vystfalia
La Bayer non aveva in mente di creare esattamente qualcosa di simile a Vystfalia. L’esperimento “Nod Blood” altro non era che un tentativo, da parte di Wenning, di salvare la figlia dalla malattia e scoprire eventuali applicazioni mediche per questo strano composto nero-bluastro che l’amico Thyromantes chiamava “Sangue di Nod”.
Ciononostante, nessuno dei due comprese il corretto buon utilizzo di questo mistico vitae. Toccò ad Aida e Vittorio continuare il lavoro sul Nod blood, allo scopo di armare la Bayer nel miglior modo possibile.
Quando il K-12, dopo la Emerald Tragedy, decise di fronteggiare in maniera sciolta dai governi e dalla morale comune i paesi del Medio Oriente, la Bayer Paramilitary Army divenne la ICBA, International Christian Bayer Army.
Spedizioni in Cina, in Taiwan, in Corea e in Medio Oriente fecero della ICBA il vero eroe dell’Occidente.
Vystfalia era uno dei vari nomi tra i membri dell’esercito di missionari che andavano affrontando Al Quaeda e chissà cos’altro, affrontando a testa alta il terrore di morire sotto un’esplosione nucleare.
Fervente idealista, abile guerriera, astuta stratega: Vystfalia offrì alla Causa Bayer Anima e Corpo. Acclamata dai più come il simbolo della potenza e della speranza, rappresenta la forza della Bayer che senza timore affronta la guerra, sacrificandosi per il mondo intero.
Vystfalia si sottoporrà come cavia volontaria per lo studio della Nod Blood e delle Implant Tech nei Laboratori di Seattle. Questo mistico miscuglio trasformerà Vystfalia in un terreno fertile per qualunque tipo di modifica fisica o chimica, conducendo gli esperimenti Bayer a un successo dietro l’altro.
Le continue trasfusioni, però, non bastavano a colmare la sete insaziabile di Vystfalia. Inoltre, a poco a poco, la luce del sole si faceva sempre più fastidiosa. Qualcosa dentro di lei stava cambiando. Dopo delle ricerche, la donna scoprì cosa stava accadendo.
Nod-Blood è un antico sangue che in qualche modo Thyromantes è riuscito a reperire. Molto probabilmente appartenuto a qualche vampiro Tzimisce parecchio e in grado di adoperare Devices e applicazioni delle implant che nessuno aveva progettato o codificato.
Il risultato: un Abominio senza precedenti. Vystfalia era in grado di piegare al suo volere ogni tecnologia, in grado di adoperare qualsiasi devices e di inventarne di nuove scoprendole via via, allo stesso modo come è in grado di adoperare le discipline del Vitae.
Né umana, né vampira. Manipolata e sfruttata da Aida e Vittorio che erano in realtà mostri mutanti, come quelli che Aida stessa giurava di sconfiggere e distruggere.
Non solo le aveva mentito: la aveva anche trasformata in uno di loro. Una bestia affamata di sangue che avrebbe, a poco a poco, succhiato via quel nettare prezioso non solo a vittime umane, ma anche ai dannati. La sua psiche non regge e Vystfalia ha una serie di esaurimenti nervosi, che la conducono alla distruzione dei laboratori e di qualsiasi cosa la riguardasse. Dopo una serie di massacri e esplosioni di rabbia Vystfalia si rintana giurando vendetta contro Aida. Sola ed unica al mondo, esplora ciò che è diventata, comprendendo il suo status di Abominio e esplorando le potenzialità del sangue Nodblood e delle nanomacchine messe assieme.
Nessuno sa dove sia Vystfalia né cosa abbia in mente, ciò che è chiaro è che prima o poi tornerà, pronta a consegnare ad Aida e al mondo intero un conto davvero salato.
La Tecnologia in Jyhad
Dieci anni fa era difficile prevedere in quali modi la tecnologia avrebbe influito sulla nostra società e tutt’oggi risulta complesso ai più seguire costantemente i Trend e lo sviluppo dell’evoluzione. Sono i giovani, e prima ancora, i giovanissimi a vivere quest’epoca di mutamento senza subire particolari disagi. Ma in ogni grande cambiamento, molti eventi cruciali sono avvenuti nel corso di un decennio, quasi fosse un cliché dinastico. Dopo il giubileo del 2000, il mondo si è fratturato in Nord e Sud, e organizzazioni terroristiche hanno iniziato a minare l’equilibrio e la sicurezza delle potenze mondiali, come ad esempio gli Stati Uniti d’America. Se i mortali hanno faticato a seguire questo cambiamento, per i Dannati è stato impossibile adeguarsi.
I paesi in via di sviluppo diventano mercati emergenti, quelli sottosviluppati che rappresentano un ghiotto bottino per i Capitalisti e gli investitori invece covano organizzazioni terroristiche unite dalla fede religiosa. Il Terzo millennio mostra gli evidenti sintomi di una imminente Jyhad, annunciata al mondo con la strage dell’11 settembre. Molti iniziano a scoprire nuove consapevolezze e a indagare oltre, mentre altri restano tranquillamente concentrati sul proprio micromondo, al riparo da preoccupazioni e ben protetti dai filtri dei media.
La Crisi economica accelera certe pratiche, mentre il tasso di immigrazione cresce a dismisura favorendo la Globalizzazione, anche da paesi Europei, schiacciati dall’obbligo di essere al pari delle altre nazioni comunitarie o confederate. Grecia, Spagna, Italia sono le prime vittime della Crisi mondiale, e rappresentano una delle primissime culle della Jyhad, dei dannati o dei mortali che sia.
Tecnologie Crescenti
La Tecnologia gioca un ruolo importante sia nell’elettronica di consumo che nell’Hi-Tech antropologico culturale e socio evolutivo: Tv ad altissima definizione, riproduttori multimediali e il 4k, la compressione di dati per la maggiore diffusione delle informazioni, da parte di grandi come Google, Facebook sono solo i primi elementi testimoni di un cambiamento epocale.
I display curvi per smartphone, la tecnologia semirigida e movibile, fino alla manipolazione della nanotecnologia per la costruzione di dispositivi smartphone e smartappliables polifunzione, come Google Glass per navigare con gli occhiali, Smartgloves per pagare con una palmata o guidare senza toccare il volante. Braccialetti, clip, caschi e Glass con automessaggio al pronto soccorso o alla polizia, lenti a contatto con display incorporato, auto tono e saturazione delle immagini, automobili intelligenti lanciati nei CES del 2014, Domotica con lampadine intelligenti, lavatrici che parlano da sole, condizionatori col wi-fi, termostati capaci di decidere autonomamente quando accendere e spegnere l’impianto di riscaldamento.
Fondamentale l’avvento della Tecnologia indossabile, quasi come Black Mirror aveva predetto: gli Smartphone diventano External Wearable Implants, elementi indossabili composti da nanomacchine di altissima tecnologia che funzionano, in relazione alla loro evoluzione, con delle App, chiamate Devices.
A poco a poco, le Tecnologie indossabili, come guanti, glass, supporti per le orcchie, scarpe e via dicendo, diverranno Impiantabili nella cute, perché possano essere utilizzate come parte del corpo attraverso la Energy a mezzo delle Devices. Oltre le Devices militari, ci sono moltissime devices che non differiscono dalle comuni app, salvo le devices cerebrali che sviluppano particolari abilità attraverso il percorso empirico-cerebrale di rilascio dati come ad esempio l’app per imparare a nuotare, che favorirà il soggetto nel nuoto a mezzo nanomacchine, pacchetti quantizzati di informazione e onde elettromagnetiche, attraverso l’utilizzo stesso della Device.
Tecno Città
Le Città mondiali sotto i governi provvisori della Bayer subiranno diverse evoluzioni, in relazione alla loro condizione di partenza. Le città coinvolte in attacchi terroristici e quindi semi distrutte come Seattle, New York, Berlino, Parigi e quelle coinvolte nel grande attacco del 2013 vengono dapprima chiamate U.C. e ricostruite sottoterra, in Macro Bunker progettati per difendere la popolazione cittadine da eventuali altri attacchi terroristici o bombardamenti.
Successivamente, le città torneranno a uno sviluppo verticale dividendosi in Sub terrene, associate ai ghetti, e sovra terrene, secondo un parametro di Tecnocittadella.
A poco a poco da Before the Jyhad fino ad Echoes from gehenna, la componente Sci-fi si farà più vicina, fino ad approdare ad un tempo ed un luogo totalmente Sci-fi tenendo a mente i parametri principali dello sviluppo tecnologico: armi, sicurezza, implants e controllo.
I Tech: come i Dannati
Tech è la definizione di un essere umano in possesso di una “Implant Tech”, un sistema composto da nanotecnologia efficiente che tende a evolversi all’interno del soggetto in qualità di supporto. In pratica, le Implant nascono come protesi ad alto funzionamento tecnologico e diventano pian piano sempre più piccole, comode e funzionali, allo stesso modo in cui lo smartphone ha sostituito una moltitudine di vecchie apparecchiature come il telefono, lo scanner, la radio e via dicendo.
Ma la Implant da sola non può fare granché: essa ha bisogno di Devices, software e protocolli che possono dare istruzioni alla macchina. Di lì a poco, le Devices avrebbero permesso ai Tech di utilizzare tutto il potenziale offerto dalle loro nanomacchne, unito a quelle del proprio corpo, fino a poter – inconsapevolmente – simulare le discipline vampiriche.
La sostanziale differenza tra Discipline e Devices è in primo luogo riferibile all’origine e applicazione delle stesse: se le Discipline usano il potere mistico del sangue e lo applicano in modo scientificamente inspiegabile, al contrario le Devices Tech sono dei Software che si possono reperire sul mercato, installabili e disinstallabili, che di solito vengono distribuiti al primo livello, e ampliate in seguito dai soggetti: funzionano esattamente come dei Programmi informatici.
Le Devices usano i punti Energy e si comportano secondo i principi dell’elettrodinamica. In summa, il loro potere è quindi ricavato artificialmente e non discende da nessun antico padre cacciato da Dio ma dalla generosità del tutto poco mistica della meccanica quantistica.
Un dannato potrà utilizzare solo discipline affini al proprio sangue, apprendendole in tempi più o meno lunghi e facendo dipendere la conoscenza di particolari poteri o rituali alla occasionale benevolenza di qualche mentore. Un Tech può invece scaricare i protocolli su Bayer Devs, pagando con Amazon Pay o Paypal, comodamente da casa sua e in pochi clic. L’unica limitazione è legata all’apparato implant che potrà aggiornare come un piano di abbonamento della Palestra.
Le Generazioni Tech
Come ogni tipo di tecnologia, anche le Implant tech hanno vissuto un periodo di sviluppo che va da una forma più primordiale fino a prototipi di ultima generazione.
Fin dagli inizi, però, la dotazione resta di carattere costante: in funzione al quantitativo di componenti tecnologici all’interno del soggetto e al tipo di installazione si possono distinguere i Robe, Leather e Heavy Tech.
Il numero di componenti, oltre a differenziare il Tech in questione, dà anche la possibilità di installare determinate Devices. Ci sono infatti stabiliti limiti al protocollo di installazione: non si tratta di limitazioni date da divieti imposti dalle industrie di assemblaggio, ma proprio di grado di compatibilità con il soggetto ospitante.
Se un soggetto adopera il protocollo Robe, avrà in dotazione un quantitativo basso di componenti Tech nel suo corpo: se installasse una Devices pesante come “Bio”, l’ospitante si ritroverebbe impossibilitato nei movimenti basici per un paio di ore a causa dell’Energy Lag, dopodiché necessiterebbe di trasfusioni costanti e continue solo per poter continuare a far battere il proprio cuore.
Facendo un passo in avanti, però, possiamo dire che oltre alle tipologie si sono principalmente distinte tre generazioni di Tech.
I primi, detti Annata Paramilitare, sono i primi esempi di Tech: realizzati per scopi bellici nel conflitto mondiale.
I secondi sono la Prima annata commerciale, tolti dal mercato poco prima dell’epoca dei Ribelli Tech. Infine, la Seconda Annata commerciale, protocolli che hanno meno bug e a più basso consumo energetico.
Anche nei cambiamenti generazionali tra Tech e Vampiri ci sono delle analogie.
L’Annata Paramilitare, chiamata dagli addetti ai lavori anche Annata Vystfalia per via del nome della prima cavia volontaria, è composta dai componenti Tech realizzati per gli ufficiali Bayer del corpo paramilitare. 40 punti energy potevao essere ottenuti con 5 litri di sangue umano. Il cervello di questi allenatissimi soggetti poteva supportare fino a 6 devices, nel caso di massimo adattamento con le implant.
La Prima Annata commerciale, chiamata in futuro ‘Tech Ribelli’, è la prima a essere stata messa sul mercato. Un errore che la Bayer non digerirà, dato che le Devices si sono troppo evolute all’interno dei soggetti creando, di fatto, un gruppo di persone potenzialmente pericolose per la società. Il problema nasceva dal fatto che la Bayer non avesse sperimentato opportunamente le Devices, ma si fosse concentrata solo sulle implant. Inoltre, i test erano stati condotti su soggetti di scarsa volontà, rispetto invece a quei Tech chiamati poi ‘Ribelli’, che in tre o quattro mesi sono riusciti a raggiungere un livello di compatibilità incredibile con la Device adoperata.
Molti di questi Tech venivano arrestati se non avessero immediatamente rinunciato alle loro componenti, ormai ritirate dal mercato. La situazione politica con questi Tech sfuggirà quando il Mercato nero re-immetterà tra le strade le componenti Tech sfuggite al controllo Bayer (o dei cloni realizzati in Asia) sfidando la pazienza di Aida.
Anni dopo lotte, scompigli e rappresaglie, Aida fu finalmente disposta a reimmettere nel mercato le componenti Tech e reintegrare i pieni diritti dei cittadini Tech.
Nel frattempo, chi operava nel mercato nero conobbe la furia distruttiva della multinazionale e un mare di sangue lavò via ogni onta subita dalla giovane Tedesca. Vittorio, infatti, le aveva suggerito di installare proprio nelle devices dei protocolli di controllo mentale, chiamate “Friendly Waves”, in grado di spingere inconsciamente un cittadino a favorire l’azienda e a non avere atti ostili nei suoi confronti.
I pochi Tech che non hanno avuto la stupida idea di aggiornarsi e che sono riusciti a nascondersi adeguatamente nel frattempo, sono gli unici ad aver compreso la situazione ma nessuno vuole creder loro, dato il coinvolgimento emotivo che hanno avuto con la Multinazionale.
Quest Tech possono ottenere fino a 30 punti Energy da 5 litri di sangue e riescono ad assimilare fino a 5 devices.
I Tech più recenti, ovvero tutti quelli costruiti con le ultimissime tecnologie, sono sicuramente i più attraenti da un punto di vista estetico e funzionale: dotati di tecnologie fantastiche, privi di problemi come fughe di gas o perdita di olio (come accadeva agli Heavy Paramilitari).
Apparentemente più belli e con meno difetti, hanno delle forti limitazioni. Da 5 litri di sangue potranno incanalare fino a un massimo di 20 Punti Energy e supportare 3 Devices.
Tech e Energy
Incanalare Energy non serve solo per usare le Devices, ma anche per mantenerle all’interno del proprio corpo dato che non sono autonome: questo processo è possibile grazie all’uso del proprio sangue, che diventa il portatore di Energy in tutte le parti del corpo.
A seconda della complessità dell’implant variano le autonomie e le complicazioni che l’Hardware dei soggetti può avere.
Per esempio, un Heavy tech potrebbe necessitare di continue trasfusioni poiché le parti tech arriverebbero a consumare un eccessivo quantitativo di sangue per sfruttare la Energy. Si può tranquillamente dire che un Heavy Tech abbia il consumo di vitae simile a quello di un dannato.
Questo genere di Heavy Tech non sono inusuali tra militari e paramilitari Bayer in azione, dopotutto cosa conta in campo di battaglia più della vittoria?
Per fortuna, il protocollo Tech si avvale di un processo di reintegrazione sangue simile a quello del morso vampirico. Tutte le implant, da Robe a Heavy, montano questa capacità in situazione di emergenza.
Se il soggetto esaurisce (o sta per esaurire) il sangue, oltre all’anemia apparente avrà anche un costante stimolo da parte delle Implant stesse, come un grido interno delle nanomacchine che segnalano all’umano la necessità di rifornirsi di sangue, e il soggetto in questione sentirà il bisogno di “prelevare” sangue da altre persone poggiando la mano aperta, con il palmo. Palmo che farà uscire una sorta di ago costruito da nanomacchine in grado di penetrare la pelle, senza forarla, semplicemente spostando le cellule e immettersi all’interno di un percorso venoso atto a prendere il sangue di cui ha bisogno.
Essendo i Tech diversi dai vampiri, non potranno usufruire del sangue trasfuso se questo è di un Gruppo sanguigno differente: quando un tech assimila del sangue non compatibile al suo gruppo riesce ad usufruirne solo per metà, mentre l’altra metà verrà consumata come energia di rinormalizzazione.
La trasfusione è totalmente indolore da parte di chi la riceve se parliamo di bassi quantitativi di Sangue prelevato: laddove il Tech avesse bisogno di quantitativi maggiori, le Implant rilascerebbero delle piccole scariche elettriche al contatto in grado di stordire la vittima.
Impianti Tech: Robe
I Robe Tech hanno un basso quantitativo di componenti tecnologiche non visibili esternamente, tutte interne composte da nanotecnologia.
I Robe Tech hanno accesso a Devices di categoria “Type N-B 01”: Sonar, Might, Rush, Etablishment e Support. È letteralmente impossibile riconoscere un Robe Tech da un umano normale, poiché non presenta assolutamente componenti meccaniche.
La leggera presenza di nanomacchine ha i suoi pro e contro: se da un lato questi tech sono indistinguibili da un comune umano disatrezzato, dall’altro ha dei limiti non solo legati alla Device utilizzata ma anche a come la Energy viene usata.
A differenza di un Tech Leather o Heavy, il Robe non è in grado di adoperare il sangue, unito alla energy, per concentrarlo in alcune zone del corpo e quindi aumentarne le prestazioni.
In compenso, la sicurezza cerebrale del Robe è estremamente alta: quasi impossibile risulta hackerare il sistema nervoso del Tech.
Leather Tech
È sicuramente una di via di mezzo tra il Robe e l’heavy.
Il protocollo Leather non è altro che un insieme di componenti Implant che non possono essere installate sottopelle. Si tratta di veri e propri accessori, se non impianti prostetici, volontariamente installati per l’utilizzo di Devices specifiche. Un Leather Tech, per esempio, può avere su un avambraccio una sorta di palmare olografico, o un visore curvato agganciato alla scatola cranica.
Ciò che conta è che il Leather può attivarle e disattivarle a suo piacimento, anche perché il loro uilizzo consuma Energy. Il sistema cerebrale di un Leather non è del tutto sicuro: il suo cervello è parzialmente un Computer e la difficoltà per hackerarlo è generalmente 8 (+2 sulla generica difficoltà del tiro).
Heavy Tech
La massima espressione della tecnologia è rappresentata da un Heavy Tech.
Quanto di più lontano possa esserci da un normale essere umano: l’Heavy Tech è il culturista della tecnologia, scultore del proprio corpo con nanomacchne e aggiornamenti.
Le componenti Heavy sono indistinguibli, generalmente, da quelle umane: un bracco tech non risulterà troppo distante da uno reale. Ciononostante, difficilmente gli Heavy Tech scelgono implant così sobrie per la loro attrezzatura. Braccia o gambe completamente meccaniche (e ingombranti) sono all’ordine del giorno per un Heavy Tech: nella cultura del Tech questo è considerato terribilmente Sexy e per questo non sono pochi i ragazzi che corrono ad acquistare il proprio armamento Tech per far colpo.



